Un decalogo per il contrasto alla crisi climatica (che non deve essere dimenticata)
Che effetto avrà l’irruzione del Coronavirus per la sfida globale sui Cambiamenti Climatici? La crisi climatica è iniziata, ma fino a ieri era rimasta lontana, rispetto alle concrete capacità di decisione e azione strategica dei governanti e ad agende politiche inchiodate sull’immediato, sulle prossime elezioni. Con l’emergenza Covid-19 questa crisi finirà ancora più indietro nelle agende della politica e dell’economia, o magari verrà mitigata, a causa del rallentamento delle attività produttive, energetiche, dei trasporti, del turismo?
Provo a leggere cinque principali cambiamenti nel contesto globale, e cinque novità, per affrontare la crisi climatica.
1. La pandemia del Coronavirus è stata e viene finora affrontata con un debolissimo coordinamento internazionale. Gli organismi sovranazionali (dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, alle stesse Nazioni Unite) operano senza poteri. Possono emettere consigli, ma neppure sono in grado di sovrintendere a statistiche omogenee e credibili sull’andamento della malattia. Ciascuna nazione opera per conto proprio.
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