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Industria chimica italiana attenta ad ambiente e sicurezza

Industria chimica italiana attenta ad ambiente e sicurezza

L’industria chimica italiana è sempre più attenta all’ambiente. Lo rilevano i dati contenuti nel rapporto Responsible Care, il bilancio di sostenibilità del settore, secondo il quale le emissioni inquinanti in atmosfera sono scese di circa il 95% e quelle negli scarichi idrici del 65%, rispetto al 1990, mentre le emissioni di gas serra sono state ridotte del 68%. Dal 2005 il settore è in linea con l’obiettivo Ue, che ne impone una riduzione del 20% a livello europeo entro il 2020. Inoltre, registrato un calo notevole dei consumi energetici, in valore assoluto, del 38,2% rispetto al 1990.

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Green architecture: how low can a low-carbon building go?

Green architecture: how low can a low-carbon building go?

When is a green building a green building? Does it need to bristle with wind turbines and photovoltaic tiles, and sprout Sedum plants from every available plane? In a world packed with “greenwash”, outlandish claims and confusing information, there are two very different approaches to assessing the criteria of what constitutes a low-carbon building.The BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Methodology) system has been in place since 1990, and is used in more than 60 countries. The assessment rates buildings from “pass” to “excellent”, based on criteria including the use of renewable technology, super-efficient insulation and passive design features.

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Whether It’s Green Growth, Green Economy, or Creative Economy

Whether It’s Green Growth, Green Economy, or Creative Economy

In recent years, a number of economic strategies have emerged that attempt to make climate change mitigation and adaptation complementary and mutually reinforcing with robust economic growth. In the case of my organization, the Global Green Growth Institute, we focus on the concept of green growth, which, to us, means we assist developing and emerging countries with policies and projects aimed at spurring job creation, reducing poverty, reducing environmental risk, and addressing the adverse impacts of climate change.

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L’Expo è la vetrina per rilanciare la green-economy

L’Expo è la vetrina per rilanciare la green-economy

Ferragosto di presenza e lavoro per Matteo Renzi, come si addice in tempi di crisi, anzi di recessione. Prima visita l’Expo, per dire che ce la si può fare, poi sui territori in sofferenza. Seguendo il codice dei microcosmi si potrebbe dire, prima nei flussi e poi nei luoghi. L’Expo è un evento-flusso globale con 147 paesi che si rappresenteranno a Milano per sei mesi del 2015. È anche, sfrondato dal suo essere parco a tema nella società dello spettacolo globale, un evento interrogante, la coscienza dei luoghi sul come nutrire il pianeta, con quale energia per la vita, che rimanda al confronto aspro sui modelli di sviluppo. A tutt’oggi da una parte si producono obesi nell’altra si muore di fame, o ancora peggio di Ebola. 

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Green Action Plan for SMEs: turning environmental challenges into business opportunities

Green Action Plan for SMEs: turning environmental challenges into business opportunities

The European Commission adopted today a Communication Green Action Plan (GAP) for SMEs: Enabling SMEs to turn environmental challenges into business opportunities. The Action Plan presents a series of SME-oriented actions proposed at European level to help exploit the business opportunities that the transition to a green economy offers, by improving resource efficiency of European SMEs, supporting green entrepreneurship, exploiting the opportunities of greener value chains, and facilitating market access for green SMEs.

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L’occasione green di Renzi

L’occasione green di Renzi

Lunedì 30 giugno alle ore 11, presso la sede del COBAT a Roma, il Consiglio Nazionale della Green Economy presenta alla stampa (ed agli italiani) un documento con le sue proposte per una politica europea capace di accelerare la transizione verso un’economia realmente sostenibile, cioè capace di coniugare lo sviluppo economico, quello sociale e del lavoro, con la tutela del patrimonio ambientale e dei fragili equilibri naturali messi in crisi da un sistema industriale e di consumo ormai pericolosamente obsoleto. Il documento vuole essere un “vademecum” per Renzi, in procinto di assumere, per il semestre che inizierà il prossimo 1 luglio, la presidenza dell’Unione Europea.  

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Centro per un Futuro Sostenibile Via degli Zingari, 15 - 00184 Roma (tel. +39 06.87570009)