Smart City ANCI: nasce il Vademecum italiano per città intelligenti
A partire da oggi le 30 città italiane che hanno aderito all’Osservatorio Nazionale delle Smart City di ANCI si incontreranno online per definire la strategie comuni e stilare il primo Vademecum nazionale per individuare la “via per le smart city”. L‘Osservatorio nazionale per le Smart City ANCI nasce dalla collaborazione dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani con FORUM PA, al solo scopo di individuare una strategia nazionale per trasformare le città italian in vere e proprie Smart Cities. Da oggi (14 maggio) le città aderenti potranno quindi accedere al sito dell’Osservatorio per confrontarsi e definire il “Vademecum per la Programmazione delle Smart Cities”, una vera e propria guida di progettazione, dove troveranno posto casi studio italiani ed europei, modelli di governance e strumenti adatti alla pianificazione delle città intelligenti.
“Si tratta di un percorso necessario – conclude Gianni Dominici, Direttore generale di FORUM PA – perché le pur importanti soluzioni tecnologiche per le smart city non possono segnare alcuna svolta senza una solida programmazione e senza la presenza di competenze in grado di gestire le innovazioni introdotte con una visione di lungo periodo, consapevole dell’identità, dei punti di forza e di debolezza del singolo territorio”.
Alla community online, visualizzabile da chiunque permettendo la massima trasparenza, si aggiungeranno una serie di Tavoli di lavoro ai quali prenderanno parte le città aderenti, a partire dal primo appuntamento, fissato per il 30 maggio al Palazzo dei Congressi di Roma, all’interno di FORUM PA 2013.
“In questo primo incontro – sottolinea Paolo Testa, Responsabile dell’Osservatorio e Direttore di Cittalia-ANCI Ricerche – le città si confronteranno su uno dei temi centrali della pianificazione di uno sviluppo smart: la misurazione dei risultati e il monitoraggio. Il ruolo istituzionale attribuito all’ANCI dall’articolo 20 del decreto crescita 2.0 dà una rilevanza particolare proprio a questo obiettivo: condividere nell’Osservatorio la definizione di una metodologia di monitoraggio e valutazione che aiuti le città a individuare le metriche sui progetti, monitorarne l’impatto, l’efficienza e il “rendimento”, utilizzare i dati del monitoraggio per programmare e riprogrammare gli interventi, confrontare i risultati delle proprie sperimentazioni in un’ottica di benchmarking con le altre realtà urbane”.
Fonte: rinnovabili.it