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Conferenza “Parigi Clima 2015: tre proposte innovative dall’Italia”

Conferenza “Parigi Clima 2015: tre proposte innovative dall’Italia”

Il 23 aprile 2015 si terrà a Roma, dalle 14.15 presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati, la conferenza “Parigi Clima 2015: tre proposte innovative dall’Italia”, promossa dalla Fondazione Centro per un Futuro Sostenibile con il contributo di Energetic Source. La Conferenza internazionale sul clima di Parigi (COP21), che si terrà il prossimo dicembre, rappresenta la più promettente opportunità affinché si riesca a contenere il riscaldamento globale al di sotto di 2°C entro la fine del secolo. Un appuntamento che rischia di essere la ripetizione delle delusioni che hanno segnato gli ultimi Vertici mondiali sul Clima. A meno di nove mesi dal suo svolgimento, novità positive e scetticismo attraversano il complesso negoziato: si riuscirà ad approvare un accordo globale vincolante? Gli impegni richiesti a ciascuna Nazione saranno credibili, ed efficaci?

L’iniziativa intende promuove un confronto pubblico di alto livello, partendo da un’analisi dei meccanismi che guideranno lo sviluppo del negoziato di Parigi, sia sulle aspettative di un quadro di impegni credibili, sia sul rischio di impegni inadeguati, con l’obiettivo di avanzare alcune proposte innovative e fornire un contributo originale alla preparazione del Summit mondiale di Dicembre.

Le proposte sono state elaborate da un gruppo di autorevoli studiosi (scienziati, economisti, giuristi): Carlo Carraro, Alessandro Lanza, Antonio Navarra, Francesca Romanin Jacur, Riccardo Valentini, su 3 aree tematiche:

  • Accelerare l’eliminazione dei composti di Fluoro oggetto del Protocollo di Montreal(lo strumento internazionale che è riuscito a fermare le attività industriali dannose per la fascia di Ozono stratosferico). Questi composti contribuiscono all’”effetto serra” per circa il 18% rispetto all’anidride carbonica, che è la principale responsabile del global warming. Ovvero: mentre l’intera comunità internazionale si concentra sulle difficili e complesse misure per limitare le emissioni di CO2, esiste una strada che potrebbe essere percorsa con risultati importanti, con una accelerazione da effettuare in parallelo, ampliando la portata di uno strumento giuridico internazionale già in vigore
  • Affrontare con molto maggiore decisione le sfide legate alle foreste, all’agricoltura, al paesaggio e al cibo. Un tema ancor più importante in Italia, nell’anno dell’Expo, e alla luce dell’attività della FAO e delle Agenzie delle Nazioni Unite impegnate su questi temi e con sede a Roma. In particolare, noi proponiamo di sviluppare “infrastrutture verdi”, soprattutto in ambito urbano, in grado di sequestrare carbonio e compensare una parte significativa delle emissioni di gas-serra. Di dimezzare effettivamente lo spreco alimentare, con un risparmio potenziale di 250 milioni di tonnellate annue di CO2 solo in Europa (tema contenuto nella “Carta di Milano/Expo”). Di introdurre la “contabilità di paesaggio” (land based accounting), per ampliare e valutare correttamente una riduzione delle emissioni legata ad una corretta gestione della natura.
  • Rendere il più possibile efficace e tempestivo, sul piano giuridico, l’Accordo in preparazione per Parigi. Per l’efficacia del negoziato e la sua credibilità agli occhi dell’opinione pubblica internazionale (che rischiano sempre di essere minate da rinvii, interpretazioni ambigue, poca trasparenza, complicate soluzioni d’emergenza dell’ultimo minuto) si suggerisce di: indicare sia l’obiettivo di lungo termine (2 gradi), sia obiettivi intermedi; assicurare la quantificazione, la valutazione e la misurazione aggregata degli obiettivi, il loro riesame periodico e automatico; condividere a livello multilaterale le regole di contabilizzazione. Occorre rafforzare gli obblighi e i meccanismi finanziari. Va reso più ‘facilitativo’ il controllo sull’attuazione (compliance). Va prevista la possibilità di accelerare l’applicazione provvisoria – anche parziale – dell’Accordo prima del 2020.

Al termine dei lavori, le conclusioni terranno conto dei contenuti degli interventi e  delle osservazioni dei responsabili delle Istituzioni. Successivamente verrà definito il Documento di Roma, che sarà rivolto al Governo Italiano, all’Unione Europea, e quindi alle Nazioni Parti della Conferenza, anche attraverso il Governo Francese.

Durante i lavori interverranno i Ministri degli Affari Esteri Paolo Gentiloni e dell’Ambiente Gian Luca Galletti, la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini e,  tra gli altri: Francesco Rutelli, Presidente Centro per un Futuro Sostenibile; Fatih Birol, Chief Economist and Director of Global Energy Economics IEA;  José Graziano da Silva, Direttore Generale FAO; Flaminia Giovanelli, Sottosegretario Pontificio Consiglio Giustizia e Pace;; Bérengère Quincy, Ambasciatrice itinerante per il clima, rappresentante della Presidenza francese della Conferenza Parigi Clima 2015; Carlo Carraro, Professore Università Ca’ Foscari di Venezia, Vice Presidente IPCC – Gruppo III; Antonio Navarra, Presidente del Centro Euro-Mediterraneo  sui Cambiamenti Climatici (CMCC); Riccardo Valentini, Università degli Studi della Tuscia, membro dell’IPCC Premio Nobel per la Pace 2007; Francesca Romanin Jacur, Università degli Studi di MilanoErmete Realacci, Presidente Commissione Ambiente Camera dei Deputati; Alessandro Lanza, Centro Euro-Mediterraneo  sui Cambiamenti Climatici, IEFE Università Bocconi; Carlo Bagnasco, CEO Energetic Source S.p.a; Catia Bastioli, A. D. Novamont S.p.A, Presidente C.d.a Terna Loredana De Petris, Senatrice e membro Comitato Politico-Parlamentare CFS; Mariagrazia Midulla, Responsabile Clima ed Energia WWF Italia; Aldo Ravazzi Douvan, Presidente OCSE-WPEP, Vice-Presidente Green Budget Europe; Cesare Pozzi, Università LUISS Guido Carli; Vittorio Prodi, già Parlamentare Europeo.

Scarica il programma completo

Scarica le 3 proposte innovative dall’italia

Per info e accrediti scrivere a segreteria@futurosostenibile.org o telefonare allo 06 90288228

Centro per un Futuro Sostenibile Via degli Zingari, 15 - 00184 Roma (tel. +39 06.87570009)