Quanto pesa oggi la Green economy sull’economia italiana?
A questa e altre domande ha cercato di dare una risposta uno studio condotto da due giovani ricercatori Federico Bruno Pontoni e Niccolò Cusumano, sotto la supervisione dei due economisti Alessandro Lanza e Marzio Galeotti membri del nostro Comitato Scientifico. I risultati presentati questa mattina, dimostrano le concrete opportunità di orientare alla crescita verde l’economia italiana in crisi e quanti posti di lavoro potrebbero scaturire se determinate scelte entrassero a pieno titolo nel’agenda politica. Lo studio utilizza una metodologia originale: un modello computazione basato sulla matrice delle interdipendenze settoriali elaborata dall’ISTAT, che impiega i dati intersettoriali e le statistiche occupazionali e permette di cogliere gli effetti diretti, indiretti e indotti di un incremento delle domande e dell’offerta di investimenti e consumi legati a questi settori.
Lo studio disegna gli scenari dal 2013 al 2020 per le rinnovabili elettriche, le rinnovabili termiche, l’efficienza energetica, l’acqua, i rifiuti, i servizi ambientali, i trasporti sostenibili; sia nello scenario BASE, sia in uno scenario GO GREEN, ovvero di accelerazione delle politiche della Green Economy. Nello scenario BASE si prevedono 1.397.000 occupati al 2020 (+ 173.000), con una riduzione nel settore delle rinnovabili elettriche, e incremento in tutti gli altri settori. I green job passano a 480.030, con un incremento del 48%. Assumendo i tassi di crescita previsti per l’Italia dall’FMI, in questo scenario, la Green Economy da sola porterà un 14% dell’incremento del PIL al 2020. Nello scenario GO GREEN, gli investimenti complessivi passano da 227 miliardi (oltre 28 all’anno) a 272 miliardi (circa 34 miliardi all’anno). I posti di lavoro cresceranno del 48% rispetto al 2012, pari a oltre 519.000 unità: il contributo della forza lavoro sarà pari, nel 2020, al 7,5%. La crescita più significativa verrà dalle rinnovabili termiche. In assoluto, dalla protezione ambientale (si ridurranno i posti, invece, nelle rinnovabili elettriche). I green job in senso stretto cresceranno dell’87%, da 340.821 a 636.549: praticamente un raddoppio. In termini di crescita del PIL – in questo scenario GO GREEN – l’economia verde contribuirà per oltre il 40% della crescita economica. Lo studio esamina infine tre ambiti economici/iniziative ad alta innovazione o di nicchia su basi induttive; si fonda sull’analisi di casi di studio che presentano in maniera quali-quantitativa le potenzialità di sviluppo e di capacità di generare significative ricadute sul territorio con nuovi segmenti della Green Economy: le Smart city; la collaborazione tra formazione, ricerca e industria per lo sviluppo imprenditoriale sostenibile; l’ecoturismo.
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Green Economy: per una nuova e migliore occupazione